Le vostre Domande e le mie risposte
Guido Fabris
DOMANDE E RISPOSTE______
Atteggiamenti che evidenziano un dominante capo branco:
saltare addosso per ribadire la propria superiorità. Va ricordato che l'atteggiamento di poggiare gli arti anteriori sulla groppa del
contendente, ha il significato di sottometterlo.
mancanza di risposte ai comandi del padrone; non si è mai visto un dominante che ubbidisca ai comandi di un subalterno.
rifiutare il richiamo; anche allontanandoci da lui, simulando il suo abbandono, non è propenso a tornare ma a rimanere isolato.
giocare violentemente per dimostrare la propria forza, cercando di vincere ogni volta e potando via l'oggetto conteso
proporre spesso il gioco al fine di dimostrare la propria forza giocare anche da solo esibendosi al fine di dimostrare la sua prestanza, senza accettare la partecipazione di nessuno scrollare l'oggetto che tiene tra le fauci, simulando l'uccisione della preda abbaiare insistentemente per ottenere attenzioni o comunque pretendere qualcosa di cui ritiene averne diritto guaire per ottenere facendo leva sulle debolezze del padrone.
Pretendere grattare le porte per farsi aprire al fine di evitare l'isolamento dal gruppo. Va ricordato che un soggetto dominante soffre per l'assenza del sottomesso in quanto si sente privato dell'opportunità di esercitare la sua dominanza. occupare gli spazi altrui come letti, divani o poltrone aggressività nei confronti degli altri animali della famiglia; lo scopo è di ribadire in continuazione la sua autorità sottomissione degli altri animali della famiglia; il capo deve essere uno solo e quindi è importante contrastare ogni velleità da parte dei sottomessi aggressività nei confronti di estranei che vengono sempre considerati degli intrusi e quindi dei potenziali aggressori intromettersi tra il padrone ed estranei sconosciuti.
L'espressione non è gelosia, come intesa da noi umani, ma difesa di qualcosa o di qualcuno considerato di sua proprietà
precedere il padrone nell'entrare in ambienti nuovi; tutti coloro che sono considerati a lui inferiori, devono sempre seguire
precedere il padrone nello svoltare gli angoli delle strade proteggere il padrone da tutto e da tutti, come difesa della proprietà
nervosismo in ambienti sconosciuti in quanto si sente investito dell'autorità del capo branco, incaricato di difendere il gruppo
indipendenza sociale; un vero capo non ha bisogno di nessuno e, quando fosse, lo pretenderebbe altri atteggiamenti di dominanza sociale
interventi correttivi:
intraprendi un ciclo educativo (seduto - seduto fermo - condotta al guinzaglio)
avendo a che fare con un soggetto molto attento, devi essere molto previdente negli interventi, devi fare quel che si dice un processo alle intenzioni. non farti saltare addosso
incrocia spesso il suo sguardo e mantienilo per qualche secondo ma, se non riesci a farglielo abbassare, è
meglio non guardarlo, rischieresti l'effetto contrario se ti segue come se volesse controllare i tuoi movimenti, allontanalo infastidito con tono minaccioso se si isola socialmente, richiamalo e, quando ti raggiunge fallo sedere senza occuparti di lui, non guardarlo, continua nelle tue occupazioni;
non permettere che si allontani di sua iniziativa, lascialo libero solo quando non se l'aspetta. Ripeti questa pratica molte volte la giorno, lo scopo è di imporre la tua volontà, annullando eventualmente la sua. se muovendoti viene a trovarsi sul tuo percorso, non aggirarlo ma fallo spostare con tono imperativo entrando o uscendo dagli ambienti, non lasciarti mai precedere, se accadesse torna indietro facendoci seguire non concedere mai quando chiede, ignoralo come se fossi sordo concedi solo quando non chiede, meglio se non se l'aspetta se devi andare nella sua direzione, fallo venire da te, premialo quando ti raggiunge, insieme proseguite nella direzione scelta. Lo scopo è di non permettergli di pensare che abbandoni la tua posizione per andare da lui. non accettare mai di giocare se è lui a proporre il gioco proponi tu il gioco e lascialo vincere raramente (es: la pallina) interrompi il gioco quando è ancora in corso e, allontanandoti porta via l'eventuale oggetto usato maneggia i suoi giochi, non deve pensare che siano di sua esclusiva proprietà non farlo mai salire su letti, divani o poltrone, deve rispettare gli spazi altrui, eventualmente dovrai dedicargli uno o più giacigli che sistemerai opportunamente per il giorno e la notte non osservarlo quando giocando si esibisce è necessario avere il controllo del cane sposta spesso l'ora dei pasti, bastano dieci minuti prima o dopo, deve capire che nessuno è a sua disposizione all'ora dei pasti prima di posare la ciotola a terra, dagli il comando seduto fermo il comando va dato una sola volta, se non ubbidisce, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna solo dopo alcuni minuti.posa la ciotola a terra se si muove, raccogli la ciotola e ridai il comando seduto fermo al terzo tentativo, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna dopo qualche minuto mettiti dritto senza parlare o incrociare il suo sguardo se si muove, raccogli la ciotola e ridai il comando seduto fermo al terzo tentativo, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna dopo qualche minuto se si è seduto, aspetta qualche secondo poi dai un segnale che lo autorizzi a mangiare complimentati oralmente se l'esercizio è stato eseguito correttamente … allontanati soddisfatto
a fine pasto, anche se non ha consumato tutta la razione fornita, pulisci la ciotola e rimettila in posizione vuota e pulita. Se avesse il cibo a disposizione, potrebbe credere di essere il leader del gruppo.in presenza di estranei fallo sedere, accarezzalo e appoggia la tua gamba al suo corpo, lo scopo è quello di simulare una protezione nei sui confronti, come se avessi la situazione sotto controllo senza il suo aiuto. in accordo con coloro con cui ti intrattieni, appoggia una mano sulla loro spalla e rimani in quella posizione per qualche minuto, nel congedarvi, rimani fermo in attesa che si allontanino in accordo con coloro che incontri, passeggia per qualche metro in loro compagnia mantenendoti leggermente più avanti e, nel congedarvi, rimani
fermo in attesa che si allontanino
Il giusto equilibrio
Va ricordato che un soggetto dominante o molto dominante, ha bisogno comunque di avere una certa autonomia. Quando è possibile è necessario permettergli qualche iniziativa che lo faccia sentire capace di gestire la situazione anche in tua presenza. Le concessioni non dovranno mai riguardare le risposte ai comandi che impartisci ma la non repressione di atteggiamenti dominanti accettati come preziosa collaborazione. L'equilibrio sociale gli permetterà di non sentirsi un represso e di ubbidire più per scelta che per sottomissione.
Conclusioni:
non dobbiamo sottomettere il cane dimostrando di essere più forti, faremmo il gioco a cui è istintivamente preparato, dobbiamo dimostragli che non abbiamo bisogno della sua protezione, deve rendersi conto che è lui ad avere bisogno di noi, non solo per la somministrazione dei pasti, ma anche per una vita più tranquilla e senza inutili lotte per la conquista di posizioni sociali.
HAI UN CANE TIMIDO O IMPAURITO?
Consigli per un cane troppo timido e/o Pauroso? Timidezza e la paura di tutto può verificarsi come risultato di una precedente esperienza
brutta, Portare fuori il cane molto spesso lo aiuterà a godere della compagnia delle persone e altri cani, piuttostoche rifugiarsi tutto il tempo. Ecco alcuni suggerimenti per favorire il vostro cane ad essere un po' più sicuro di se
Cercate di non rassicurare troppo in modo morboso il vostro cane accarezzandolo o sussurrando a lui.
Questo è l'equivalente di dire: "Va tutto bene, va bene, bravo ragazzo per avere paura, è tutto a posto", questo atteggiamento rafforzerà notevolmente la sua timidezza. Quando lui è troppo timido, la cosa migliore che puoi fare è “ a volte” di ignorarlo. Davvero! Questo servirà
per dargli rinforzo e farlgli capire piano piano, che non ci sono pericoli vicino a lui.
Evitare azioni minacciose. Ad esempio, non guardare il vostro cane fisso negli occhi in tempi prolungati Per lui, questo atteggiamento è
minaccioso e in grado di creare le risposte di paura, costringendolo a correre e nascondersi. Mantenere sempre la calmaRimuovere il cane
timido dal suo "posto sicuro". Molti cani troppo timidi sceglieranno un luogo che permette loro di sentirsi al sicuro, che si tratti di una
barriera, un nascondiglio, un punto di osservazione nascosto da qualche parte o semplicemente dove hanno meno probabilità di essere notato. È
necessario tenere il vostro cane fuori di questa zona di sicurezza piuttosto un angolo sul divano o poltrona) per il processo di
riabilitazione. È possibile effettuare questa operazione tranquillamente mettendo un guinzaglio e collare ( pettorina ) e
tirandolo dolcemente ma con insistenza magari con l’aiuto di un bocconcino. E importante che non dispiacersi per lui: è necessario
concentrarsi su come tirarlo fuori di lì in un modo gentile ma fermo. Una volta che esce,lo lasciò andare di nuovo cercando di chiudere il suo
angolo/nascondiglio per una manciata di secondi poi riaprire.Lezione da ripetere più volte al giorno prolungando il tempo che il cane non possa tornare al suo rifugio Andiamo a fare una passeggiata! Portarlo fuori spesso è un
grandissimo aiuto anche se le prime volte bisognerà un pochino tirarlo.Ricordarsi di tenerlo in una posizione al piede - corpo lo bloccare o dargli una rapida correzione con il guinzaglio se va troppo avanti a voi.Dobbiamo fargli capire che vicino a noi è protetto. Chiamandolo
dolcemente: Andiamo dai andiamo andiamo e se si muove BRAVO!! Rassicuriamolo ma non in modo esagerato con coccole e carezze
Fissare dei limiti.
Decidere quello che ha permesso di fare e ciò che non può - come con i bambini, questo gli darà un senso di sicurezza. Se infrange le regole,
gli diamo una rapida correzione con il comando parlato "No" Ma non fargli del male,. ( MAI USARE PRESSIONI FISICHE)
Dobbiamo essere consapevoli del fatto che il comportamento forte può danneggiare il cane e essere traumatizzato. Trattare lui! Se è in uno stato d'animo piacevole (rilassata, sottomesso, ecc), diamogli un bel premio. Questo lo aiuterà a stabilireuna connessione tra te e le cose buone, ma in particolare, rafforzerà che le cose buone possono accadere quando non si comporta in modo timido.Facciamogli complimenti quando lo vediamo in atteggiamenti socievoli e spensierati.Affronta le situazioni che creano timidezza gradualmente ma costantemente
Problema: il cane abbaia quando lo lascio da solo!
Quanti di voi fanno una vita da eremita da quando hanno un cane? Molti non possono più uscire di casa senza il loro cane, per il terrore di litigare con i vicini che, giustamente, si lamentano di abbai continui, pianti e ululati!
Altri ancora sono costretti a portarsi dietro il cane ovunque, per lo stesso identico motivo!
Ma allora… come fare per insegnargli a non abbaiare più come un pazzo?
La soluzione è molto semplice a dirsi, ma veramente difficile a farsi.Non serve il clicker, la cosa importante è che tutti i componenti della famiglia siano al corrente dell’addestramento.
Cominciate a capire quali siano i segnali che scatenano l’ansia nel vostro cane. Spesso il suono del mazzo di chiavi, o il mettersi il giubbotto sono eventi scatenanti.
Mettetevi il giubbotto in casa, facendovi vedere dal cane, e, per esempio, sedetevi a guardare la tv. Toglietelo dopo un po, e ripetete più volte. Fatelo più volte al giorno, per qualche giorno. Così facendo l’associazione giubbotto-passeggiata salterà.
Fate lo stesso con il mazzo di chiavi: prendetele, giocateci un po, fate sentire il rumore al cane.
L’ansia da separazione si manifesta in molti casi perché il cane non vuole stare da solo, perché è troppo attaccato al padrone e vuole seguirlo ovunque. Sapendo questo è facile capire che bisogna, in qualche modo,
distaccarsi un po dal cane. Non prendetemi alla lettera, non vi sto dicendo di non coccolare più il vostro cane!
Quando entrate in casa,dopo qualche ora (o in alcuni casi anche dopo qualche minuto) il vostro cane vi salta addosso, si agita, piange, attira la vostra attenzione, vi fa le feste. Questo è il momento critico che scatena
l’ansia da separazione: il 99% delle persone prova piacere nel farsi fare le feste, anzi, ricambia con molto affetto le attenzioni ricevute dal cane. Sbagliato!
Entrate in casa ed ignorate completamente il cane. Fate finta che non esista, so che è molto difficile, ma è per il suo bene! Un consiglio è quello di trovare subito qualcosa da fare, per esempio andare in una stanza oppure andare in frigo a bere un po’ d’acqua. Ignoratelo completamente! Dopo 5-10 minuti il vostro cane si sarà calmato sicuramente, è questo il momento di coccolarlo. Chiamatelo e fategli le feste.
Informate i familiari e chiunque entri in casa! Questo è fondamentale ed è una regola che deve valere per tutti!
Fate questo tipo di esercizio: uscite di casa e lasciatelo da solo, poi dopo 5-10 minuti entrate di nuovo. E ignoratelo.
Dopo un po di giorni inizierete già ad ottenere i primi risultati, il cane capirà che abbaiare non serve a nulla e che lui non può essere sempre al centro del vostro mondo.
Consiglio: evitate di dargli da mangiare quando entrate in casa, soprattutto se ha abbaiato per tutto il tempo. Nel momento in cui gli date da mangiare appena entrati in casa, lo premiate per il chiasso che ha fatto e gli rinforzate l’istinto di abbaiare ogni volta che non c’è nessuno in casa!
Evitate anche di punirlo, le punizioni (soprattutto quelle fisiche) non servono assolutamente a nulla, anzi, contribuiscono a creare stress e il vostro cane crescerà convinto che la violenza è ammessa in casa (quindi anche lui si sentirà, se sarà il caso, di dimostrare la sua forza). La punizione più grande è ignorarlo
Dopo un viaggio...
Salve Il mio cane ultimamente è cambiato tantissimo nel senso caratterialmente nei miei riguardi.
Purtroppo mi fa molto male che lui non abbia più fiducia di me, se mi avvicino per accarezzarlo gli si alza automaticamente il pelo, si arrabbia, per farlo calmare devo portarlo fuori a passeggio con me.
Ogni volta che esco da casa vuole mordermi e comunque l'ha già fatto due volte, mi controlla osserva ogni mio movimento ed appena esco incomincia saltare e ad abbaiare senza fermarsi.
Questo problema è andato avanti a peggiorarsi sopratutto quando sono stata lontana da lui per un mese perchè ho dovuto fare un viaggio, e non potevo portarmelo dietro. Mi scusi ma veramente mi preoccupa questo perchè cos'è gelosia? Si è offeso? Si è sentito tradito o abbandonato? Immagino che non è una cosa grave da avere una risposta immediata, ma per me è veramente importante capire come mi posso comportare con lui.
Resto in attesa di una Vostra risposta, grazie e cordiali saluti.
Daniela
Risposta: Sicuramente il viaggio che lei ha fatto ha peggiorato una convivenza che aveva già problemi. Gli atteggiamenti del cane descritti da lei mi possono far ipotizzare almeno quattro diagnosi diverse tra loro e ognuna con una terapia specifica. I dati che mi servono sono: a che età è stato adottato il cane; di che razza è; quanti anni ha adesso; qual è la composizione familiare; questo comportamento lo ha solo con lei o con altri di famiglia; come si comporta con gli altri cani e persone estranee; abbaia, distrugge, elimina in maniera inappropriata e se sì in che modo e quando. Le consiglio di riscrivermi fornendomi questi dati, anche se sarebbe il caso di vederlo eventualmente può contattarmi telefonicamente. un corso di obbedienza potrebbe risolvere il tuo problema
A presto
Buongiorno Sig.Guido vorrei acquistare un cane Shar-pei, ma dei veterinari me l' hanno sconsigliato per il loro carattere un po' aggressivo, avendo due bambini ho un po’ di paura per loro nel momento in cui il cane cresce.
Gli allevatori dicono il contrario, non riesco a capire chi dice la verità su questa razza.
Grazie,
Alfredo
Risposta: Caro amico, in realtà nessuna delle persone a cui ha chiesto consiglio dice la verità e adesso le spiego il perché. Su che base i veterinari (esperti della salute animale e non del comportamento, a meno che non veterinari comportamentalisti) dicono che certe razze siano più aggressive di altre? Esistono pitbull dolcissimi con i bambini! Morale: l’aggressività scaturisce dall’ambiente: difatti tutti gli individui sono potenzialmente aggressivi. Se il cane cresce e vive in un ambiente sereno e viene curato come un cane, non come un bambino né come guardia del corpo, i casi di aggressività non costituiranno un problema. Per quanto riguarda gli allevatori lei sa benissimo che chi “vende” (perché purtroppo si tratta di una vendita!) non sconsiglierà mai il suo “prodotto”! Il mio consiglio è di adottare uno Shar pei tranquillamente e di educare nel modo corretto i suoi bambini nella gestione del cane, basandosi soprattutto su un concetto fondamentale: il cane non è un giocattolo, ma un amico e un complice a quattrozampe.
A presto
Abituarsi all’assenza dei proprietari
Buongiorno, io e mio marito abbiamo portato a casa da circa un
mese un cucciolo femmina di labrador. L'unico problema che abbiamo con lei è
quando la lasciamo sola per andare al lavoro: abbaia, piange e si dispera, ma
la cosa che ci preoccupa di più e che ogni volta arriva persino a vomitare il
cibo appena mangiato.
Ha lo spazio per correre, i suoi giochi, alcune cose
con il nostro odore, in cosa sbagliamo? C'è qualcosa che possiamo fare per
aiutarla? Sentirla piangere così ci spezza il cuore.
La ringraziamo per l'aiuto.
Cordiali saluti. Alessia
Risposta: Cara Alessia, è
normale che il tuo cucciolo pianga in tua assenza, ma devi insegnargli che se
tu e tuo marito non siete presenti in casa non vuol dire che lo avete
abbandonato. Quindi ti consiglio di non consolarlo o coccolarlo, ma di essere
indifferente e anche quando tu non devi uscire vai sul ballatoio di casa o esci
in balcone allungando sempre di più i tempi, abituandolo così alla tua
assenza.
A presto
Ossessione per il riporto
Salve Guido, mi chiamo Eleonora. Le scrivo per un problema
che ho con Lola, incrocio pastore tedesco presa al canile un anno fa e che ora
dovrebbe avere 16 mesi. Lei è fissata con il riporto e fin qui non ci sarebbe
niente di male se non fosse che da un po’ di tempo a questa parte quando
usciamo vuole fare solo quello. Se passeggiamo in strada sta tranquilla, se
invece ci fermiamo su una panchina raccatta un sasso o simile per metterlo
prima ai piedi dei miei amici e puntarsi aspettando che le venga tirato e se
questo non avviene è capace di metterlo direttamente addosso alla persone che
ha preso di mira! E questo va avanti per tutta la sera. Per non parlare del
fatto che basta che qualcuno strusci i piedi per terra per farle credere che le
hanno tirato qualcosa. Preciso che con me non lo fa perché sa che io con lei
non ci gioco con i sassi, ma con tutte le altre persone del mondo lo fa. Io ora
sto provando con l'aiuto dei miei amici a non darle minimamente
retta.
L'altro problema che presenta questa sua fissa per sassi e bastoni è
che non sopporta che nessun altro cane si avvicina a lei mentre
cerca/appoggia/mastica un oggetto! Si agita... mostra i denti, abbaia; fino ad
ora non ha mai usato i denti per mordere, ma non escludo che possa arrivare
anche a questo. Sono un paio di settimane che sono costretta a tenerla al parco
legata o a portarla in orari dove non trovo nessuno. Per fortuna con ogni tipo
di essere umano anche sconosciuto non mostra questi atteggiamenti ma si fa
togliere anche le cose di bocca senza problemi. L'ultima volta che ha giocato
con un altro cane è stato con un cucciolo di golden una settimana fa. Eppure io
l'ho fatta socializzare moltissimo, l’ho portata per ore e ore all'area per
cani per farla socializzare il più possibile con ogni tipo di cane e fino a un
po’ di tempo fa le cose andavano benissimo. Sinceramente sono un po’ triste e
delusa ma da me stessa perché evidentemente ho sbagliato qualcosa e non riesco
a capire cosa. Cosa posso fare per non farla comportare in questo modo? Presto
inizierò a frequentare un corso di addestramento, lei pensa che posso aiutare
nella risoluzione dei suoi problemi comportamentali? È troppo tardi? In attesa
dei suoi consigli sul da farsi la ringrazio anticipatamente. Un grosso bacio
Eleonora e Lola
Risposta: Cara Eleonora, la tua Lola
avendo 16 mesi, si trova in una fase molto delicata: la maturità sociale oltre
che sessuale. Ovviamente questo la condiziona molto nei rapporti con gli altri
cani oltre che umani, quindi ti consiglio di continuare a farla socializzare e
non isolarla o sgridarla. Per quanto riguarda il continuo riporto come gioco,
non posso escludere che lo faccia per testare fino a che punto voi vi lasciate
assecondare da lei. Ti consiglio di non darle molto retta e di cambiare tipo di
gioco e di rendere molto lunghe le vostre passeggiate all’aria aperta.
A presto
Paura degli uomini
Buongiorno Dott. Guido
Il 1° agosto ho trovato sulla strada un cane (tipo da caccia) che trascinava le zampe
di dietro. L'ho raccolta e l'ho portata dal veterinario, aveva bacino e
vertebre rotte, insomma, era messa male, ma è stata operata e ora sta bene
(cammina storticchia, ma cammina !).
Lea, è il suo nome, ora vive con noi. È supercoccolata ed amata
(siamo una famiglia di animalisti incalliti - anche
attivisti) e non sono però ancora riuscita a farle superare la paura delle
persone. Ha paura di tutti, in particolare degli uomini (immagino fosse di
un cacciatore perchè cammina sempre con il naso per terra come per seguire una
traccia) e se ci sono più persone sul marciapiede si terrorizza. Da agosto dei
miglioramenti ci sono stati, ma resta sempre un cane con il quale non si può
pensare di andare in posti un minimo affollati.
Ha un consiglio da darmi?
So che ci vorrà molto tempo e sono "piena" di pazienza, però magari con un suo
suggerimento potrei accelerare i tempi del suo (speriamo) recupero
Grazie mille e buon lavoro
Maria Adriana
Risposta: Cara Maria Adriana, (ringrazio, preciso però che non sono dottore la mia
è pura esperienza sul campo da più di 20 anni come educatore e istruttore cinofilo)
sicuramentela tua piccola trovatella avrà subito un trauma e quindi il
suo shock si manifesta con la paura delle persone estranee, in particolare gli
uomini. Ti consiglio di non farti vedere agitata in situazioni del genere e di
non rassicurarla o parlarle o coccolarla. Quando esci a passeggio con lei
portati del cibo e quando è tranquilla daglielo, ma ricorda mai quando è
agitata. ci vorrà molto tempo e pazienza ma sicuramente migliorerà
A presto
saltare addosso per ribadire la propria superiorità. Va ricordato che l'atteggiamento di poggiare gli arti anteriori sulla groppa del
contendente, ha il significato di sottometterlo.
mancanza di risposte ai comandi del padrone; non si è mai visto un dominante che ubbidisca ai comandi di un subalterno.
rifiutare il richiamo; anche allontanandoci da lui, simulando il suo abbandono, non è propenso a tornare ma a rimanere isolato.
giocare violentemente per dimostrare la propria forza, cercando di vincere ogni volta e potando via l'oggetto conteso
proporre spesso il gioco al fine di dimostrare la propria forza giocare anche da solo esibendosi al fine di dimostrare la sua prestanza, senza accettare la partecipazione di nessuno scrollare l'oggetto che tiene tra le fauci, simulando l'uccisione della preda abbaiare insistentemente per ottenere attenzioni o comunque pretendere qualcosa di cui ritiene averne diritto guaire per ottenere facendo leva sulle debolezze del padrone.
Pretendere grattare le porte per farsi aprire al fine di evitare l'isolamento dal gruppo. Va ricordato che un soggetto dominante soffre per l'assenza del sottomesso in quanto si sente privato dell'opportunità di esercitare la sua dominanza. occupare gli spazi altrui come letti, divani o poltrone aggressività nei confronti degli altri animali della famiglia; lo scopo è di ribadire in continuazione la sua autorità sottomissione degli altri animali della famiglia; il capo deve essere uno solo e quindi è importante contrastare ogni velleità da parte dei sottomessi aggressività nei confronti di estranei che vengono sempre considerati degli intrusi e quindi dei potenziali aggressori intromettersi tra il padrone ed estranei sconosciuti.
L'espressione non è gelosia, come intesa da noi umani, ma difesa di qualcosa o di qualcuno considerato di sua proprietà
precedere il padrone nell'entrare in ambienti nuovi; tutti coloro che sono considerati a lui inferiori, devono sempre seguire
precedere il padrone nello svoltare gli angoli delle strade proteggere il padrone da tutto e da tutti, come difesa della proprietà
nervosismo in ambienti sconosciuti in quanto si sente investito dell'autorità del capo branco, incaricato di difendere il gruppo
indipendenza sociale; un vero capo non ha bisogno di nessuno e, quando fosse, lo pretenderebbe altri atteggiamenti di dominanza sociale
interventi correttivi:
intraprendi un ciclo educativo (seduto - seduto fermo - condotta al guinzaglio)
avendo a che fare con un soggetto molto attento, devi essere molto previdente negli interventi, devi fare quel che si dice un processo alle intenzioni. non farti saltare addosso
incrocia spesso il suo sguardo e mantienilo per qualche secondo ma, se non riesci a farglielo abbassare, è
meglio non guardarlo, rischieresti l'effetto contrario se ti segue come se volesse controllare i tuoi movimenti, allontanalo infastidito con tono minaccioso se si isola socialmente, richiamalo e, quando ti raggiunge fallo sedere senza occuparti di lui, non guardarlo, continua nelle tue occupazioni;
non permettere che si allontani di sua iniziativa, lascialo libero solo quando non se l'aspetta. Ripeti questa pratica molte volte la giorno, lo scopo è di imporre la tua volontà, annullando eventualmente la sua. se muovendoti viene a trovarsi sul tuo percorso, non aggirarlo ma fallo spostare con tono imperativo entrando o uscendo dagli ambienti, non lasciarti mai precedere, se accadesse torna indietro facendoci seguire non concedere mai quando chiede, ignoralo come se fossi sordo concedi solo quando non chiede, meglio se non se l'aspetta se devi andare nella sua direzione, fallo venire da te, premialo quando ti raggiunge, insieme proseguite nella direzione scelta. Lo scopo è di non permettergli di pensare che abbandoni la tua posizione per andare da lui. non accettare mai di giocare se è lui a proporre il gioco proponi tu il gioco e lascialo vincere raramente (es: la pallina) interrompi il gioco quando è ancora in corso e, allontanandoti porta via l'eventuale oggetto usato maneggia i suoi giochi, non deve pensare che siano di sua esclusiva proprietà non farlo mai salire su letti, divani o poltrone, deve rispettare gli spazi altrui, eventualmente dovrai dedicargli uno o più giacigli che sistemerai opportunamente per il giorno e la notte non osservarlo quando giocando si esibisce è necessario avere il controllo del cane sposta spesso l'ora dei pasti, bastano dieci minuti prima o dopo, deve capire che nessuno è a sua disposizione all'ora dei pasti prima di posare la ciotola a terra, dagli il comando seduto fermo il comando va dato una sola volta, se non ubbidisce, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna solo dopo alcuni minuti.posa la ciotola a terra se si muove, raccogli la ciotola e ridai il comando seduto fermo al terzo tentativo, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna dopo qualche minuto mettiti dritto senza parlare o incrociare il suo sguardo se si muove, raccogli la ciotola e ridai il comando seduto fermo al terzo tentativo, allontanati con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna dopo qualche minuto se si è seduto, aspetta qualche secondo poi dai un segnale che lo autorizzi a mangiare complimentati oralmente se l'esercizio è stato eseguito correttamente … allontanati soddisfatto
a fine pasto, anche se non ha consumato tutta la razione fornita, pulisci la ciotola e rimettila in posizione vuota e pulita. Se avesse il cibo a disposizione, potrebbe credere di essere il leader del gruppo.in presenza di estranei fallo sedere, accarezzalo e appoggia la tua gamba al suo corpo, lo scopo è quello di simulare una protezione nei sui confronti, come se avessi la situazione sotto controllo senza il suo aiuto. in accordo con coloro con cui ti intrattieni, appoggia una mano sulla loro spalla e rimani in quella posizione per qualche minuto, nel congedarvi, rimani fermo in attesa che si allontanino in accordo con coloro che incontri, passeggia per qualche metro in loro compagnia mantenendoti leggermente più avanti e, nel congedarvi, rimani
fermo in attesa che si allontanino
Il giusto equilibrio
Va ricordato che un soggetto dominante o molto dominante, ha bisogno comunque di avere una certa autonomia. Quando è possibile è necessario permettergli qualche iniziativa che lo faccia sentire capace di gestire la situazione anche in tua presenza. Le concessioni non dovranno mai riguardare le risposte ai comandi che impartisci ma la non repressione di atteggiamenti dominanti accettati come preziosa collaborazione. L'equilibrio sociale gli permetterà di non sentirsi un represso e di ubbidire più per scelta che per sottomissione.
Conclusioni:
non dobbiamo sottomettere il cane dimostrando di essere più forti, faremmo il gioco a cui è istintivamente preparato, dobbiamo dimostragli che non abbiamo bisogno della sua protezione, deve rendersi conto che è lui ad avere bisogno di noi, non solo per la somministrazione dei pasti, ma anche per una vita più tranquilla e senza inutili lotte per la conquista di posizioni sociali.
HAI UN CANE TIMIDO O IMPAURITO?
Consigli per un cane troppo timido e/o Pauroso? Timidezza e la paura di tutto può verificarsi come risultato di una precedente esperienza
brutta, Portare fuori il cane molto spesso lo aiuterà a godere della compagnia delle persone e altri cani, piuttostoche rifugiarsi tutto il tempo. Ecco alcuni suggerimenti per favorire il vostro cane ad essere un po' più sicuro di se
Cercate di non rassicurare troppo in modo morboso il vostro cane accarezzandolo o sussurrando a lui.
Questo è l'equivalente di dire: "Va tutto bene, va bene, bravo ragazzo per avere paura, è tutto a posto", questo atteggiamento rafforzerà notevolmente la sua timidezza. Quando lui è troppo timido, la cosa migliore che puoi fare è “ a volte” di ignorarlo. Davvero! Questo servirà
per dargli rinforzo e farlgli capire piano piano, che non ci sono pericoli vicino a lui.
Evitare azioni minacciose. Ad esempio, non guardare il vostro cane fisso negli occhi in tempi prolungati Per lui, questo atteggiamento è
minaccioso e in grado di creare le risposte di paura, costringendolo a correre e nascondersi. Mantenere sempre la calmaRimuovere il cane
timido dal suo "posto sicuro". Molti cani troppo timidi sceglieranno un luogo che permette loro di sentirsi al sicuro, che si tratti di una
barriera, un nascondiglio, un punto di osservazione nascosto da qualche parte o semplicemente dove hanno meno probabilità di essere notato. È
necessario tenere il vostro cane fuori di questa zona di sicurezza piuttosto un angolo sul divano o poltrona) per il processo di
riabilitazione. È possibile effettuare questa operazione tranquillamente mettendo un guinzaglio e collare ( pettorina ) e
tirandolo dolcemente ma con insistenza magari con l’aiuto di un bocconcino. E importante che non dispiacersi per lui: è necessario
concentrarsi su come tirarlo fuori di lì in un modo gentile ma fermo. Una volta che esce,lo lasciò andare di nuovo cercando di chiudere il suo
angolo/nascondiglio per una manciata di secondi poi riaprire.Lezione da ripetere più volte al giorno prolungando il tempo che il cane non possa tornare al suo rifugio Andiamo a fare una passeggiata! Portarlo fuori spesso è un
grandissimo aiuto anche se le prime volte bisognerà un pochino tirarlo.Ricordarsi di tenerlo in una posizione al piede - corpo lo bloccare o dargli una rapida correzione con il guinzaglio se va troppo avanti a voi.Dobbiamo fargli capire che vicino a noi è protetto. Chiamandolo
dolcemente: Andiamo dai andiamo andiamo e se si muove BRAVO!! Rassicuriamolo ma non in modo esagerato con coccole e carezze
Fissare dei limiti.
Decidere quello che ha permesso di fare e ciò che non può - come con i bambini, questo gli darà un senso di sicurezza. Se infrange le regole,
gli diamo una rapida correzione con il comando parlato "No" Ma non fargli del male,. ( MAI USARE PRESSIONI FISICHE)
Dobbiamo essere consapevoli del fatto che il comportamento forte può danneggiare il cane e essere traumatizzato. Trattare lui! Se è in uno stato d'animo piacevole (rilassata, sottomesso, ecc), diamogli un bel premio. Questo lo aiuterà a stabilireuna connessione tra te e le cose buone, ma in particolare, rafforzerà che le cose buone possono accadere quando non si comporta in modo timido.Facciamogli complimenti quando lo vediamo in atteggiamenti socievoli e spensierati.Affronta le situazioni che creano timidezza gradualmente ma costantemente
Problema: il cane abbaia quando lo lascio da solo!
Quanti di voi fanno una vita da eremita da quando hanno un cane? Molti non possono più uscire di casa senza il loro cane, per il terrore di litigare con i vicini che, giustamente, si lamentano di abbai continui, pianti e ululati!
Altri ancora sono costretti a portarsi dietro il cane ovunque, per lo stesso identico motivo!
Ma allora… come fare per insegnargli a non abbaiare più come un pazzo?
La soluzione è molto semplice a dirsi, ma veramente difficile a farsi.Non serve il clicker, la cosa importante è che tutti i componenti della famiglia siano al corrente dell’addestramento.
Cominciate a capire quali siano i segnali che scatenano l’ansia nel vostro cane. Spesso il suono del mazzo di chiavi, o il mettersi il giubbotto sono eventi scatenanti.
Mettetevi il giubbotto in casa, facendovi vedere dal cane, e, per esempio, sedetevi a guardare la tv. Toglietelo dopo un po, e ripetete più volte. Fatelo più volte al giorno, per qualche giorno. Così facendo l’associazione giubbotto-passeggiata salterà.
Fate lo stesso con il mazzo di chiavi: prendetele, giocateci un po, fate sentire il rumore al cane.
L’ansia da separazione si manifesta in molti casi perché il cane non vuole stare da solo, perché è troppo attaccato al padrone e vuole seguirlo ovunque. Sapendo questo è facile capire che bisogna, in qualche modo,
distaccarsi un po dal cane. Non prendetemi alla lettera, non vi sto dicendo di non coccolare più il vostro cane!
Quando entrate in casa,dopo qualche ora (o in alcuni casi anche dopo qualche minuto) il vostro cane vi salta addosso, si agita, piange, attira la vostra attenzione, vi fa le feste. Questo è il momento critico che scatena
l’ansia da separazione: il 99% delle persone prova piacere nel farsi fare le feste, anzi, ricambia con molto affetto le attenzioni ricevute dal cane. Sbagliato!
Entrate in casa ed ignorate completamente il cane. Fate finta che non esista, so che è molto difficile, ma è per il suo bene! Un consiglio è quello di trovare subito qualcosa da fare, per esempio andare in una stanza oppure andare in frigo a bere un po’ d’acqua. Ignoratelo completamente! Dopo 5-10 minuti il vostro cane si sarà calmato sicuramente, è questo il momento di coccolarlo. Chiamatelo e fategli le feste.
Informate i familiari e chiunque entri in casa! Questo è fondamentale ed è una regola che deve valere per tutti!
Fate questo tipo di esercizio: uscite di casa e lasciatelo da solo, poi dopo 5-10 minuti entrate di nuovo. E ignoratelo.
Dopo un po di giorni inizierete già ad ottenere i primi risultati, il cane capirà che abbaiare non serve a nulla e che lui non può essere sempre al centro del vostro mondo.
Consiglio: evitate di dargli da mangiare quando entrate in casa, soprattutto se ha abbaiato per tutto il tempo. Nel momento in cui gli date da mangiare appena entrati in casa, lo premiate per il chiasso che ha fatto e gli rinforzate l’istinto di abbaiare ogni volta che non c’è nessuno in casa!
Evitate anche di punirlo, le punizioni (soprattutto quelle fisiche) non servono assolutamente a nulla, anzi, contribuiscono a creare stress e il vostro cane crescerà convinto che la violenza è ammessa in casa (quindi anche lui si sentirà, se sarà il caso, di dimostrare la sua forza). La punizione più grande è ignorarlo
Dopo un viaggio...
Salve Il mio cane ultimamente è cambiato tantissimo nel senso caratterialmente nei miei riguardi.
Purtroppo mi fa molto male che lui non abbia più fiducia di me, se mi avvicino per accarezzarlo gli si alza automaticamente il pelo, si arrabbia, per farlo calmare devo portarlo fuori a passeggio con me.
Ogni volta che esco da casa vuole mordermi e comunque l'ha già fatto due volte, mi controlla osserva ogni mio movimento ed appena esco incomincia saltare e ad abbaiare senza fermarsi.
Questo problema è andato avanti a peggiorarsi sopratutto quando sono stata lontana da lui per un mese perchè ho dovuto fare un viaggio, e non potevo portarmelo dietro. Mi scusi ma veramente mi preoccupa questo perchè cos'è gelosia? Si è offeso? Si è sentito tradito o abbandonato? Immagino che non è una cosa grave da avere una risposta immediata, ma per me è veramente importante capire come mi posso comportare con lui.
Resto in attesa di una Vostra risposta, grazie e cordiali saluti.
Daniela
Risposta: Sicuramente il viaggio che lei ha fatto ha peggiorato una convivenza che aveva già problemi. Gli atteggiamenti del cane descritti da lei mi possono far ipotizzare almeno quattro diagnosi diverse tra loro e ognuna con una terapia specifica. I dati che mi servono sono: a che età è stato adottato il cane; di che razza è; quanti anni ha adesso; qual è la composizione familiare; questo comportamento lo ha solo con lei o con altri di famiglia; come si comporta con gli altri cani e persone estranee; abbaia, distrugge, elimina in maniera inappropriata e se sì in che modo e quando. Le consiglio di riscrivermi fornendomi questi dati, anche se sarebbe il caso di vederlo eventualmente può contattarmi telefonicamente. un corso di obbedienza potrebbe risolvere il tuo problema
A presto
Buongiorno Sig.Guido vorrei acquistare un cane Shar-pei, ma dei veterinari me l' hanno sconsigliato per il loro carattere un po' aggressivo, avendo due bambini ho un po’ di paura per loro nel momento in cui il cane cresce.
Gli allevatori dicono il contrario, non riesco a capire chi dice la verità su questa razza.
Grazie,
Alfredo
Risposta: Caro amico, in realtà nessuna delle persone a cui ha chiesto consiglio dice la verità e adesso le spiego il perché. Su che base i veterinari (esperti della salute animale e non del comportamento, a meno che non veterinari comportamentalisti) dicono che certe razze siano più aggressive di altre? Esistono pitbull dolcissimi con i bambini! Morale: l’aggressività scaturisce dall’ambiente: difatti tutti gli individui sono potenzialmente aggressivi. Se il cane cresce e vive in un ambiente sereno e viene curato come un cane, non come un bambino né come guardia del corpo, i casi di aggressività non costituiranno un problema. Per quanto riguarda gli allevatori lei sa benissimo che chi “vende” (perché purtroppo si tratta di una vendita!) non sconsiglierà mai il suo “prodotto”! Il mio consiglio è di adottare uno Shar pei tranquillamente e di educare nel modo corretto i suoi bambini nella gestione del cane, basandosi soprattutto su un concetto fondamentale: il cane non è un giocattolo, ma un amico e un complice a quattrozampe.
A presto
Abituarsi all’assenza dei proprietari
Buongiorno, io e mio marito abbiamo portato a casa da circa un
mese un cucciolo femmina di labrador. L'unico problema che abbiamo con lei è
quando la lasciamo sola per andare al lavoro: abbaia, piange e si dispera, ma
la cosa che ci preoccupa di più e che ogni volta arriva persino a vomitare il
cibo appena mangiato.
Ha lo spazio per correre, i suoi giochi, alcune cose
con il nostro odore, in cosa sbagliamo? C'è qualcosa che possiamo fare per
aiutarla? Sentirla piangere così ci spezza il cuore.
La ringraziamo per l'aiuto.
Cordiali saluti. Alessia
Risposta: Cara Alessia, è
normale che il tuo cucciolo pianga in tua assenza, ma devi insegnargli che se
tu e tuo marito non siete presenti in casa non vuol dire che lo avete
abbandonato. Quindi ti consiglio di non consolarlo o coccolarlo, ma di essere
indifferente e anche quando tu non devi uscire vai sul ballatoio di casa o esci
in balcone allungando sempre di più i tempi, abituandolo così alla tua
assenza.
A presto
Ossessione per il riporto
Salve Guido, mi chiamo Eleonora. Le scrivo per un problema
che ho con Lola, incrocio pastore tedesco presa al canile un anno fa e che ora
dovrebbe avere 16 mesi. Lei è fissata con il riporto e fin qui non ci sarebbe
niente di male se non fosse che da un po’ di tempo a questa parte quando
usciamo vuole fare solo quello. Se passeggiamo in strada sta tranquilla, se
invece ci fermiamo su una panchina raccatta un sasso o simile per metterlo
prima ai piedi dei miei amici e puntarsi aspettando che le venga tirato e se
questo non avviene è capace di metterlo direttamente addosso alla persone che
ha preso di mira! E questo va avanti per tutta la sera. Per non parlare del
fatto che basta che qualcuno strusci i piedi per terra per farle credere che le
hanno tirato qualcosa. Preciso che con me non lo fa perché sa che io con lei
non ci gioco con i sassi, ma con tutte le altre persone del mondo lo fa. Io ora
sto provando con l'aiuto dei miei amici a non darle minimamente
retta.
L'altro problema che presenta questa sua fissa per sassi e bastoni è
che non sopporta che nessun altro cane si avvicina a lei mentre
cerca/appoggia/mastica un oggetto! Si agita... mostra i denti, abbaia; fino ad
ora non ha mai usato i denti per mordere, ma non escludo che possa arrivare
anche a questo. Sono un paio di settimane che sono costretta a tenerla al parco
legata o a portarla in orari dove non trovo nessuno. Per fortuna con ogni tipo
di essere umano anche sconosciuto non mostra questi atteggiamenti ma si fa
togliere anche le cose di bocca senza problemi. L'ultima volta che ha giocato
con un altro cane è stato con un cucciolo di golden una settimana fa. Eppure io
l'ho fatta socializzare moltissimo, l’ho portata per ore e ore all'area per
cani per farla socializzare il più possibile con ogni tipo di cane e fino a un
po’ di tempo fa le cose andavano benissimo. Sinceramente sono un po’ triste e
delusa ma da me stessa perché evidentemente ho sbagliato qualcosa e non riesco
a capire cosa. Cosa posso fare per non farla comportare in questo modo? Presto
inizierò a frequentare un corso di addestramento, lei pensa che posso aiutare
nella risoluzione dei suoi problemi comportamentali? È troppo tardi? In attesa
dei suoi consigli sul da farsi la ringrazio anticipatamente. Un grosso bacio
Eleonora e Lola
Risposta: Cara Eleonora, la tua Lola
avendo 16 mesi, si trova in una fase molto delicata: la maturità sociale oltre
che sessuale. Ovviamente questo la condiziona molto nei rapporti con gli altri
cani oltre che umani, quindi ti consiglio di continuare a farla socializzare e
non isolarla o sgridarla. Per quanto riguarda il continuo riporto come gioco,
non posso escludere che lo faccia per testare fino a che punto voi vi lasciate
assecondare da lei. Ti consiglio di non darle molto retta e di cambiare tipo di
gioco e di rendere molto lunghe le vostre passeggiate all’aria aperta.
A presto
Paura degli uomini
Buongiorno Dott. Guido
Il 1° agosto ho trovato sulla strada un cane (tipo da caccia) che trascinava le zampe
di dietro. L'ho raccolta e l'ho portata dal veterinario, aveva bacino e
vertebre rotte, insomma, era messa male, ma è stata operata e ora sta bene
(cammina storticchia, ma cammina !).
Lea, è il suo nome, ora vive con noi. È supercoccolata ed amata
(siamo una famiglia di animalisti incalliti - anche
attivisti) e non sono però ancora riuscita a farle superare la paura delle
persone. Ha paura di tutti, in particolare degli uomini (immagino fosse di
un cacciatore perchè cammina sempre con il naso per terra come per seguire una
traccia) e se ci sono più persone sul marciapiede si terrorizza. Da agosto dei
miglioramenti ci sono stati, ma resta sempre un cane con il quale non si può
pensare di andare in posti un minimo affollati.
Ha un consiglio da darmi?
So che ci vorrà molto tempo e sono "piena" di pazienza, però magari con un suo
suggerimento potrei accelerare i tempi del suo (speriamo) recupero
Grazie mille e buon lavoro
Maria Adriana
Risposta: Cara Maria Adriana, (ringrazio, preciso però che non sono dottore la mia
è pura esperienza sul campo da più di 20 anni come educatore e istruttore cinofilo)
sicuramentela tua piccola trovatella avrà subito un trauma e quindi il
suo shock si manifesta con la paura delle persone estranee, in particolare gli
uomini. Ti consiglio di non farti vedere agitata in situazioni del genere e di
non rassicurarla o parlarle o coccolarla. Quando esci a passeggio con lei
portati del cibo e quando è tranquilla daglielo, ma ricorda mai quando è
agitata. ci vorrà molto tempo e pazienza ma sicuramente migliorerà
A presto